Al momento stai visualizzando Il team Robecchi Srl: l’anima della lavorazione materie plastiche
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Nel mondo della lavorazione materiali plastici, la qualità nasce dalle competenze e dalla passione delle persone.

Grazie a un’esperienza maturata in oltre quarant’anni di attività, realizziamo particolari meccanici su misura ad alta precisione, rispondendo a richieste complesse e in continua evoluzione.

Proprio per questo oggi, Robecchi Srl è un’azienda specializzata nella lavorazione di materiali plastici per settori ad alta specializzazione come l’ingegneria, la meccanica di precisione, il settore medicale, l’industria alimentare e il settore elettrico e l’elettronica.

Dalla produzione di componenti tecnici per impianti alimentari alla realizzazione di particolari per dispositivi e apparecchiature industriali, affrontiamo quotidianamente progetti complessi e su misura.

Ma a rendere possibile tutto questo sono le persone: tecnici, operatori e specialisti che ogni giorno mettono in campo passione e competenza per affrontare nuove sfide.

In questo articolo vi portiamo dentro il cuore produttivo dell’azienda: un’intervista diretta ai membri del nostro team. Iniziamo, proprio dalle parole del nostro CEO, Carlo Robecchi.

Le parole del nostro CEO: Carlo Robecchi

Come abbiamo appena accennato, in un settore tecnico come quello della lavorazione materiali plastici, sono le persone a fare la differenza. Robecchi Srl, tra le più affidabili aziende di lavorazione materie plastiche in Italia, investe ogni giorno in formazione, benessere del team e innovazione sostenibile.

A raccontare questa visione è il nostro CEO, Carlo Robecchi:

La Robecchi è una piccola realtà, ma fatta di individui, idee e tanta passione. Sono le persone il nostro vero patrimonio: ognuno, con il proprio impegno, contribuisce a far crescere l’azienda giorno dopo giorno.

Per questo crediamo molto nella formazione e nel benessere del nostro team: accompagnare ciascuno nel proprio percorso non è solo un obiettivo aziendale, ma il modo migliore per costruire rapporti solidi e duraturi.

Credere e investire nelle persone che collaborano insieme a te è l’unico modo per costruire il futuro!

Inoltre, questo ambiente di lavoro premiante e soddisfacente permette alla Robecchi di instaurare rapporti duraturi e costruttivi sia con i fornitori che con i clienti, che sono coloro che ci permettono di crescere e di migliorare ogni giorno.

Ma guardiamo anche oltre il lavoro. Sappiamo che la sfida del cambiamento climatico riguarda tutti noi, e per questo abbiamo scelto di fare la nostra parte: dall’impianto fotovoltaico alla riqualificazione degli immobili, fino ai macchinari moderni con tecnologia inverter che garantisce bassi consumi.

Il pianeta è la nostra casa. Prendercene cura è un impegno che riguarda tutti e che, passo dopo passo, può portare a un futuro più sostenibile.

Conosciamo il team: esperienze, ruoli e specializzazioni

Dopo aver condiviso la nostra visione aziendale, entriamo nel cuore operativo di Robecchi.

Scopriremo le voci e i volti che rendono possibile ogni lavorazione, dai torni CNC al controllo qualità, passando per pantografi, magazzino e reparto commerciale. Un’intervista corale per raccontare le diverse competenze che, insieme, danno forma alla nostra eccellenza nella lavorazione dei materiali plastici.

Riccardo: tecnico pantografi senior

Hai alle spalle più di vent’anni di esperienza in Robecchi: com’è stato questo percorso, cosa significa per te lavorare sul pantografo e qual è il pezzo più speciale che hai realizzato?

Lavorare su un pantografo significa avere a disposizione una grande varietà di possibilità: posso passare dalla realizzazione di pezzi molto grandi, superiori anche al metro, fino a componenti piccolissimi di pochi millimetri. Questa versatilità rende il lavoro sempre diverso e stimolante, perché ogni pezzo richiede approcci e attenzioni specifiche.

In oltre vent’anni in Robecchi ho vissuto un percorso di crescita continuo. All’inizio la maggior parte delle lavorazioni si gestiva direttamente a bordo macchina, mentre oggi l’utilizzo di software CAD/CAM specifici mi permette di affrontare progetti molto più complessi. Questo cambiamento mi ha permesso non solo di acquisire nuove competenze, ma anche di crescere professionalmente e affrontare lavorazioni sempre più complesse.

Ricordo in particolare una cornice di supporto per un’attrezzatura di test dei processori: un pezzo molto complesso, con tolleranze molto strette ed un elevato grado di finitura. Portare a termine con successo una lavorazione di questo livello è stata per me una grande soddisfazione e una conferma della crescita fatta in questi anni.

Marco: esperto torni mid level

Sei ormai uno dei più esperti sui torni, cosa ti piace del tuo lavoro/un pezzo particolare/ ormai sei anche incaricato di insegnare ai ragazzi più giovani come trovi questa nuova responsabilità?

Dopo più di dieci anni di lavoro alla Robecchi posso affermare con convinzione che ciò che mi piace di più è la possibilità di esprimermi pienamente attraverso quello che faccio. Ogni attività non è soltanto un compito da portare a termine, ma un’occasione per trasmettere impegno, dedizione e attenzione ai dettagli. Sono una persona molto puntigliosa e ordinata e, proprio per questo, trovo grande soddisfazione nel curare la precisione di ciò che realizzo.

Quello che continua ad affascinarmi e a darmi entusiasmo è la consapevolezza che il mio lavoro contribuisce alla realizzazione di particolari destinati a settori straordinari: dagli aerei ai treni, dalle auto fino a componenti che trovano impiego persino nello spazio. Sapere che il mio impegno ha un ruolo in progetti così importanti è motivo di orgoglio e stimolo quotidiano.

Inoltre, negli ultimi anni mi è stata affidata la responsabilità di insegnare questo mestiere ai ragazzi più giovani. È un compito che considero molto stimolante, perché mi dà la possibilità di trasmettere non solo le competenze tecniche, ma anche la mentalità con cui affrontare il lavoro: la cura, la precisione, la passione per i dettagli. Non nego che sia una sfida, perché ogni giovane ha il proprio modo di apprendere e le proprie difficoltà, ma è proprio questo a rendere l’esperienza arricchente.

Hamza: addetto torni junior

Sei uno degli ultimi arrivati ma stai crescendo. Come vedi il tuo percorso di crescita in Robecchi, cosa trovi stimolante?

Essere uno degli ultimi arrivati in Robecchi per me significa avere davanti tante possibilità di crescita. Ogni giorno imparo cose nuove e questo mi dà la motivazione per migliorare passo dopo passo.

Un aspetto molto importante è il supporto dei colleghi: grazie alla loro esperienza e disponibilità riesco a capire meglio il lavoro e a fare progressi più velocemente. Non insegnano solo la parte tecnica della tornitura, ma anche il modo giusto di affrontare le sfide quotidiane.

Trovo stimolante lavorare in un ambiente dove tutti ci mettono impegno e precisione. Questo mi spinge a dare il massimo e a guardare al futuro con la voglia di crescere ancora, fino a diventare anch’io un punto di riferimento per chi arriverà dopo di me.

Matteo: operatore controllo qualità

Lavori in Robecchi da qualche anno sei passato dal reparto torni al controllo qualità. Quali sono le tue mansioni nello specifico? Come è stato il passaggio, che cosa ti manca del fare il tornitore e in cosa il nuovo lavoro ti appassiona? Una cosa in particolare che hai svolto / trovato sfidante?

In questo momento mi occupo principalmente dell’avvio delle produzioni, affiancando gli operatori in officina durante la fase di setup e assicurandomi che tutto sia impostato correttamente. A questo si aggiunge la compilazione dei report dimensionali e della documentazione richiesta dai clienti, una parte importante per garantire la tracciabilità e la qualità del lavoro svolto.

Il passaggio dal reparto torni al controllo qualità non è stato semplice, perché ho dovuto imparare a conoscere tutte le macchine presenti in officina, con le loro caratteristiche, i punti di forza e anche le criticità. È stata una sfida impegnativa, ma allo stesso tempo un’occasione di crescita che mi ha permesso di avere una visione più ampia del processo produttivo.

Del mio precedente ruolo come tornitore mi manca sicuramente la fase di attrezzaggio, quella più manuale e pratica, che mi ha sempre dato soddisfazione. Allo stesso tempo, però, nel mio nuovo incarico trovo appassionante la possibilità di lavorare su pezzi che richiedono un livello di attenzione e precisione molto elevato, con l’obiettivo costante di contribuire a migliorare il prodotto finale.

Un altro aspetto che trovo particolarmente stimolante è il confronto con clienti esteri: oltre agli aspetti tecnici, c’è anche la sfida della comunicazione. Utilizzare l’inglese di tanto in tanto non solo non mi pesa, ma lo considero un modo utile per tenermi allenato e crescere anche su questo fronte.

Marco: addetto al magazzino

Di cosa ti occupi, come è cambiato il lavoro negli anni (aumento certificati, richieste tracciabilità, impegni in commessa). L’introduzione dei magazzini verticali ti ha semplificato il lavoro? In cosa l’ha cambiato?

Mi occupo principalmente del carico e scarico delle merci, delle spedizioni e delle consegne da e per clienti e fornitori. Seguo anche la preparazione del materiale destinato alle diverse commesse in officina, così che ogni reparto abbia ciò che serve per avviare la produzione.

Nei dieci anni dalla mia assunzione ho visto il lavoro cambiare molto. Se da una parte la fatica fisica è un po’ diminuita, dall’altra è aumentata la parte burocratica e documentale, soprattutto per quanto riguarda le certificazioni delle materie plastiche.

Oggi è fondamentale garantire la tracciabilità completa dei materiali: dal momento in cui vengono consegnati dal fornitore fino al loro utilizzo effettivo in produzione. Questo richiede attenzione, precisione e un’organizzazione sempre più strutturata.

Un aiuto importante è arrivato dall’introduzione dei magazzini automatici verticali. Hanno permesso di riconsiderare gli spazi, rendendo il magazzino più ordinato, ampio e vivibile. Inoltre, avere parte delle merci stoccate al loro interno semplifica molto il lavoro quotidiano: è più facile accedere ai materiali, prelevarli e spostarli, con un notevole risparmio di tempo e con maggiore sicurezza.

Se vuoi più informazioni sulle ultime innovazioni introdotte in Robecchi:

Andrea, responsabile commerciale e titolare

Come si è evoluto il lavoro di commerciale negli anni? Come sono cambiati la ricerca e i rapporti con i clienti?

Nel corso degli anni il lavoro del commerciale è cambiato molto, diventando più complesso e ricco di sfide. L’evoluzione delle comunicazioni ha segnato una vera svolta: oggi è possibile essere sempre in contatto con i clienti, riducendo tempi e costi che una volta erano inevitabili per le continue trasferte. Allo stesso tempo, però, si è perso un po’ di quel rapporto umano che nasceva dal vedersi di persona e dal costruire legami più diretti.

Oggi non esistono più tempi morti: il cliente può contattarti in qualsiasi momento, da qualsiasi parte del mondo, e questo richiede prontezza e capacità di adattarsi a ritmi più frenetici. Inoltre, rispetto al passato, non c’è quasi mai un solo referente: bisogna interfacciarsi con più figure all’interno della stessa azienda, spesso con interessi diversi. Questo rende il lavoro più articolato, perché non basta trovare soluzioni ai problemi del cliente, ma bisogna anche sapersi muovere tra procedure, richieste e burocrazia.

Un esempio chiaro di questa evoluzione è il rapporto con gli uffici qualità, che negli anni sono diventati sempre più presenti e rigorosi. Le loro richieste vanno gestite con attenzione, trovando il giusto equilibrio tra rispondere alle esigenze del cliente e mantenere la sostenibilità del lavoro.

Anche la ricerca di nuovi clienti si è trasformata: il rappresentante che bussava porta a porta appartiene ormai al passato, e persino le fiere hanno perso parte del loro peso. Oggi la visibilità si gioca soprattutto online, con siti internet ben strutturati e attività costante sui canali digitali.

In sintesi, fare il commerciale oggi significa molto più che saper parlare con le persone: servono competenze nuove, una conoscenza approfondita dei prodotti e la capacità di costruire relazioni solide in un contesto sempre più complesso. Non è sempre facile, ma è proprio questa evoluzione continua a rendere il lavoro stimolante e mai uguale a sé stesso… anche se, lo ammetto, ogni tanto penso che vincere al Superenalotto e trasferirmi a Lanzarote sarebbe la soluzione più semplice!

Lavorazione materiali plastici: affidati a chi costruisce valore ogni giorno

Come si evince dalle risposte all’intervista, è proprio il nostro team a rendere la Robecchi Srl un partner affidabile nella lavorazione di materiali plastici e nella realizzazione di particolari meccanici di precisione.

Il nostro team specializzato, che vi abbiamo presentato in questo articolo, affianca il cliente sin dalle fasi iniziali del progetto, offrendo consulenza tecnica nella scelta dei materiali plastici e nella definizione delle soluzioni più adatte.

Il nostro approccio è sempre orientato alla massima qualità: analizziamo disegni tecnici, tolleranze, condizioni d’impiego e standard normativi per fornire non solo un pezzo, ma una risposta concreta a ogni sfida produttiva.

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